NUMERO 12
Da qualche parte ho letto che Madonna organizza la sua agenda quotidiana secondo ogni quarto d’ora: quindici minuti per un’intervista, altri quindici una telefonata di lavoro, altri quindici per incontrare un manager della sua casa discografica, quindici minuti ancora per la maschera del viso… Una cosa del genere, insomma. Ho pensato che forse dovrei farlo anch’io. Che se riuscissi davvero a razionalizzare gli impegni forse riuscirei a portare a termine più cose, come per esempio aumentare la frequenza delle uscite di ‘tina o curare meglio i vari settori del sito (ogni tanto ci sono autori inglesi che mi mandano i loro testi per la sezione International, ma io, bastardo, li ignoro).
In altre parole, finché non adotterò un criterio hollywoodiano, le mie giornate proseguiranno con il consueto stile straccione e improvvisato di sempre, e il resto (fra cui questa webzine) andrà di conseguenza. Come direbbe Nilla: “Sei nata paperina, che cosa ci vuoi far?”.
Il primo numero di ‘tina targato 2002 vede il debutto della prosperosa conduttrice radiofonica Giada con un racconto traboccante di zuccheroso sentimento per il tenebroso cantante Vinicio Capossela. A seguire, in ordine sparso, un’ennesima prova di bravura narrativa del giovane virgulto Christian Raimo, una delirante fantasia sui Ricchi e Poveri firmata dal promettente Roberto Moroni, un racconto catholic-pop proveniente dalla Robba Coatta Factory e un ironico resoconto nuziale dell’esordiente Giorgio Falco.
Un frizzante meltin’ pot di voci e stili per rallegrare le vostre fredde serate invernali. Scaldatevi al ritmo della nuova ‘tina.
Totally devoted to you
Matteo
—
LA GIADA
Per 4 volte ti ho veduto
(pioveva tre su quattro)
CHRISTIAN RAIMO
Che faccia hai?
FABIO ZANELLO
I cuori di gente semplice