NUMERO 14
Negli ultimi mesi questa timida e indifesa rivistina ha dovuto combattere con un nemico potente e spietato: la tecnologia. Per prima cosa ha conosciuto l’oblio telematico, poiché il portale fabula.it, che la ospitava sin dal suo esordio sul web, ha improvvisamente chiuso per problemi tecnici, facendola così sparire dalla Rete da un giorno all’altro. Dopo lunghe settimane di assenza, ‘tina ha finalmente trovato una nuova sistemazione virtuale e un nuovo indirizzo. Poi, proprio quando le difficoltà internet si sono risolte, l’hard-disk del mio computer ha pensato bene di bruciarsi, portandosi via nelle pieghe della sua memoria decine di files (povero me!), fra cui l’intero ultimo numero della rivistina, praticamente pronto. Armato di coraggio e pazienza, ho dovuto ricontattare gli autori, raccogliere da capo i racconti, riscrivere le introduzioni e così via. Se la pazienza è la virtù dei forti, allora ‘tina stavolta si è rivelata fortissima, quasi invincibile.
Ed eccolo qui, dunque, il più travagliato e sospirato numero della nostra supereroina letteraria: cinque spettacolari racconti che più diversi fra loro non potrebbero essere, dal barocco capuano al generazionale veneto, sino all’adolescenziale adriatico, con un testo speditomi addirittura dal Texas.
‘tina, insomma, è tornata brillare.
Abbracciatela stretta!
Matteo
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Alessandro Carrera, Il tradimento di Eva Kant
Roberto Cescon, Un sabato sera
Marco Palasciano, Le due zitelle del quartiere degli arcivescovi
Emilia Bianchini, E se non fosse che chimica?
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