NUMERO 4, OTTOBRE 1997
Meglio tardi che mai, ecco’tina 4.
Mi sono preso un po’ di tempo stavolta e la pausa estiva si è protratta forse oltre le mie previsioni, ma il lavoro per ’tina non si è mai interrotto. Anzi, contemporaneamente a questo numero, è già in lavorazione uno special per Natale, quindi non vedo cosa abbiate da rimproverarmi.
A dire la verità, una delle cause di questo ritardo è stata la preparazione di un numero di’tina che non ho mai stampato, ed era un numero esclusivamente di miei racconti, intitolato ’tina egotrip. Era tutto pronto, eppure, all’ultimo momento ci ho ripensato. Eccesso di modestia o capriccio d’artista, fa lo stesso. In fondo, ’tina è nata come “progetto sociale” e preferisco mantenerla entro questi binari.
Ecco quindi un numero regolare, con la presenza di alcuni collaboratori quasi fissi, come Lubrano, Pallavicini e Forni, più un’importante nuova entrata, quella di Michele Monina e anche un mio racconto, recuperato da quel ’tina mai uscito.
Intanto comincio a considerare l’idea di nuovi numeri monotematici per il futuro. Per esempio, una raccolta di racconti ispirati alle canzoni degli Smiths e Morrissey. Un tema così anni 80 e così tondelliano non può lasciare indifferenti. Almeno spero.
In attesa di riscontri, all my love
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In questo numero:
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MICHELE MONINA, “il colloquio motivazionale”
FABIO LUBRANO, “Curriculum Vitae”
PIERSANDRO PALLAVICINI, “Poche e molto sciocche”
ALBERTO FORNI, “In viaggio con Nanni Balestrini”
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NOTE BIOGRAFICHE
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