Domani, 1 febbraio 2019, uscirà su tutte le piattaforme digitali e nei negozi di dischi “SuONO”, l’album tributo a Yoko Ono che ho ideato e curato. (Da anni sognavo di poter dire la frase “Domani uscirà il mio primo album”. Pensavo non sarebbe mai potuto accadere, e invece…)
Si tratta di una raccolta di dieci cover di Yoko Ono interpretate da alcuni dei più interessanti artisti del mondo indie italiano.
Lo ammetto serenamente: quando ho cominciato a lavorare a questo progetto in tutta onestà non credevo che sarei riuscito a portarlo a termine. Mi dicevo: non sei un discografico, non hai nessuna nozione di cosa significhi curare un album musicale, conosci di persona solo un terzo degli artisti a cui hai intenzione di proporlo, ci saranno difficoltà burocratiche e legali complicatissime… Ma poi mi sono anche detto: va beh, io ci provo, se poi non riesco amen.
Invece, con mia grande sorpresa, fin da subito tutti gli artisti a cui ho proposto la cosa mi hanno risposto con un entusiasmo inaspettato. E anche quelli che alla fine non sono riusciti a farne parte (perché non ci stavano nei tempi, erano in tour o stavano finendo il loro disco) per un po’ ci hanno provato ed è stato bello anche solo vedere questo.
Per la realizzazione dell’album è stato però determinante l’ingresso nel progetto dei ragazzi dell’etichetta Labellascheggia, che si sono lanciati nel lavoro con più entusiasmo di me. E anche la casa editrice ADD, che aveva pubblicato la mia biografia “Yoko Ono – Dichiarazioni d’amore a una donna circondata d’odio”, ha offerto il proprio appoggio, completando il circolo virtuoso che ha permesso a un lavoro totalmente sui generis come “SuONO” di esistere.
Sempre puntando in alto e senza un briciolo di vergogna, ho anche coinvolto Olimpia Zagnoli, un’illustratrice che da anni seguo e adoro, per proporle di disegnare la copertina dell’album. Tra un lavoro per il New York Times e un’illustrazione pubblicitaria per Apple USA, ha accettato di mettere la sua firma su questo minuscolo progetto.
L’art director Protopapa insieme al team di Eurocrash si sono poi occupati dell’aspetto video, realizzando le clip dei primi due singoli, con la perfetta dose di creatività e provocazione necessaria. (Il video del primo singolo “Toyboat” è uscito a dicembre, per metà febbraio ne è in lavorazione un secondo).
Io sono pieno di gratitudine per tutti loro (per quanto mi riguarda le porte del paradiso sono spalancate per ciascuno di voi).
Ma il ringraziamento fondamentale va ai cantanti, ai musicisti e ai produttori che hanno lavorato a questo disco, realizzando dei pezzi strepitosi.
Vi confesso una cosa: molti degli artisti coinvolti quando hanno ascoltato il file con l’anteprima dell’album completo, mi hanno contattato per dirmi “Non credevo che sarebbe venuto fuori un disco così bello”.
Riporto i loro commenti, perché parrebbe poco elegante se fossi io a dirlo. Però lo penso: è venuta fuori una raccolta pazzesca.
Da domani la potrete ascoltare anche voi e sono ansioso dei vostri giudizi.
Mi fa sorridere pensare che alla maggior parte degli ascoltatori suonerà come un album inedito, perché ignorano le versioni originali. Eppure parte del senso del progetto è anche questo: far scoprire le qualità di Yoko Ono come autrice di canzoni. Tolti i pregiudizi su di lei, sulla sua voce, sulla sua presunta antipatia, sul suo carattere, restano le canzoni che ha scritto, e per una volta si valuteranno queste.
La tracklist completa del disco è la seguente:
Populous & Lucia Manca – Toyboat
Egokid – Death of Samantha
Effe Punto – Take me to the land of hell
Diva ft. Lamporama – Hell in paradise
I Camillas – Mrs. Lennon
Boosta ft. Gaia Trussardi – Walking on thin ice
M¥SS KETA – KISS KISS KISS
Lemandorle – Every man has a woman who loves him
Mezzala & Nino Dangerous – Nobody sees me like you do
Bonetti – I remember everything
Il disco esce anche in vinile, in edizione nera regolare e in vinile giallo limitato a 200 copie. All’interno del disco si trova anche una riproduzione del ritratto realizzato da Olimpia Zagnoli e una cartolina ispirata a quelle che Yoko stessa infilava nei suoi album (Labellascheggia tende a fare sempre edizioni fighissime e molto curate, l’ho scelta per quello).
Presto ci sarà una serata di presentazione live, che annunceremo a breve. E nell’attesa non vedo l’ora che ascoltiate questo SuONO.
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