Come ogni anno in questo periodo consiglio una serie di libri da portarsi in viaggio (ormai mi scrivono in privato per chiedermi quando esce la lista, quindi non posso esimermi). Fedele alla (mia) tradizione, non si tratta necessariamente di novità, ma di testi interessanti che ho letto nel corso degli ultimi mesi. Buona lettura e buone vacanze.
Tiffany McDaniel – L’ESTATE CHE SCIOLSE OGNI COSA
Trad. di Lucia Olivieri
Atlantide – Euro 26
In un piccolo paese della provincia americana un giorno arriva il diavolo. O meglio, arriva un ragazzino che dichiara di esserlo. È vero? Sta fingendo? E se non fosse il diavolo, dove le avrebbe imparate quelle strane parabole che racconta? E come è possibile che un bambino conosca certe verità della vita e le tante debolezze dell’essere umano. Pubblicato dalla casa editrice Atlantide, specializzata in volumi molto curati e sempre in edizione limitata, “L’estate che sciolse ogni cosa” è il debutto folgorante di una nuova e più che promettente autrice. Affascinante, poetico, enigmatico ed estremamente originale, un raro esempio di romanzo gotico del tutto contemporaneo, bollente come l’estate che racconta e con un protagonista indimenticabile, in grado di suscitare tanto una costante inquietudine quanto un genuino istinto di protezione.
Gilberto Severini – DILETTANTI
Playground – Euro 14
Sono da sempre un fan di Gilberto Severini, uno degli autori più laterali della narrativa italiana, e ho trovato quest’ultimo il suo più bello degli ultimi anni. La cronaca di una vita di provincia italiana del secolo scorso, quando il sesso fra ragazzi era un’abitudine tacitamente diffusa ma vissuta in modo profondamente diverso fra chi la considerava il modo per fare pratica prima degli incontri adulti con l’altro sesso e chi come la via per assecondare le proprie segrete inclinazioni. Gli omosessuali provinciali che racconta Severini erano dei “dilettanti”, lontani anni luce dai giovani gay consapevoli e scaltri di oggi. Un resoconto disincantato eppure teneramente affettuoso di un mondo fatto di rapporti fragili e mai apertamente dichiarati, di piccole felicità, di solitudini e improvvise alleanze, di coraggio e confusione. Un romanzo breve ma di grande eloquenza.
Michael Imperioli – IL PROFUMO BRUCIÒ I SUOI OCCHI
Trad. di Serena Prina
Neri Pozza – Euro 16,50
Michael Imperioli è uno degli attori della serie tv “I sopranos”: interpretava Christopher Molisatti, il mafioso con velleità di sceneggiatore, ed esattamente come il suo personaggio, lui stesso si cimenta come scrittore, rivelandosi assai convincente con questo che è il suo romanzo d’esordio. È un libro di forte ispirazione autobiografica e racconta del rapporto fra Matthew, ragazzino quindicenne e turbolento del Queens, con un inquilino del suo stesso palazzo, una rockstar tenebrosa e imprevedibile, capace di grandi slanci affettivi come di improvvisa indifferenza, che scopriamo essere Lou Reed. Matthew si ritrova ad accompagnarlo in bar malfamati dove va a rifornirsi di droga, lo assiste mentre compone nuove canzoni, lo vede amoreggiare con la sua compagna transessuale, accetta di guidare un furgone per trasportare un suo amplificatore pur non avendo ancora l’età per la patente… La vita del ragazzino diventa una continua avventura. La vicenda si rifà a quella vissuta dallo stesso Imperioli con il leader dei Velvet Underground, come dichiara esplicitamente l’autore nella postfazione. Un ritratto intimo e inedito di una rockstar leggendaria che è anche un romanzo di formazione fuori dagli standard.
Alessandro Mazzarelli – L’UOMO IN BLU
Eliot – Euro 17,50
Un romanzo d’esordio che parla di un tema praticamente assente dalla narrativa italiana: la politica. Ispirato parzialmente alle esperienze reali dell’autore, che da anni lavora all’interno di un partito, la storia di uno studente universitario che si trova quasi casualmente catapultato nello staff di un deputato e passa dai banchi delle biblioteche e dalle serate in osteria con gli amici a un mondo fatto di conferenze stampa, viaggi ufficiali, cene eleganti ed eventi internazionali, tenui alleanze e scontri continui. Le tecniche e le modalità che regolano il mondo della politica raccontati con lo sguardo sorpreso e curioso di chi fino a poco tempo prima le osservava dall’esterno, senza davvero comprenderle fino in fondo. Il rapporto fra un ragazzo qualunque e il sistema di governo. In senso simbolico, l’incontro fra l’innocenza e il potere, e l’impossibilità di uscirne indenni.
Joyce Carol Oates – IL COLLEZIONISTA DI BAMBOLE
Trad. di Stefania Perosin
Il Saggiatore – 22 euro
Quella di Joyce Carol Oates non è una produzione letteraria, ma una valanga creativa: è quasi impossibile tenere il conto del numero di romanzi, saggi e racconti che ha pubblicato sinora. Senza dubbio una delle maggiori scrittrici americane contemporanee, capace di spaziare in ogni genere e formato. Questa nuova raccolta di racconti riunisce cinque lunghi testi a carattere “nero”, nel senso più inglese di darkche quello francese di noir. Si tratta di storie inquietanti e malate, tutte ambientate nella tranquilla provincia americana, terreno ideale per nascondere mostri e segrete ossessioni. Come in quella che da il titolo alla raccolta, dove la passione apparentemente innocente di un adolescente via, via rivela una spaventosa realtà o il racconto “Grande Madre”, il vero picco della raccolta, storia di una ragazzina infelice che viene accolta da una famiglia troppo perfetta per essere anche sana.
Marco Marsullo – DUE COME LORO
Einaudi Stile Libero – 17 euro
La professione di Shep è piuttosto insolita: si occupa di aspiranti suicidi. Il suo compito è però ambivalente, perché a volte lavora affinché si astengano dal compiere il disperato gesto, altre perché si decidano a farlo. Il problema è che Shep è un doppiogiochista e offre i suoi servizi segretamente a due datori di lavoro opposti: Dio e il Diavolo. Commedia spassosa e irriverente, “Due come loro” è un ritratto strampalato della società contemporanea e delle sue contraddizioni, scritto con grande ironia e senso del ritmo da un autore giovane che è già una certezza nel panorama italiano.
John Higgins – COMPLOTTO!
Trad. di Fabio Viola
NERO edizioni – 20 euro
Se siete stati giovani negli anni ’90 (o andavate a ballare), conoscerete probabilmente le hit folli e geniali del duo inglese KLF (“Last train to Trancentral”, “3 am eternal” e soprattutto la strepitosa “The justified and ancient of Mu Mu”, brano dance che mischiava cori da stadio con l’angelica voce solista della regina della musica country Tammy Wynette). Malgrado il successo planetario, i due decisero di cessare l’attività di musicisti, di ritirare tutti i loro dischi dal mercato e di bruciare il milione di sterline che avevano guadagnato. Non in senso simbolico, ma pratico: fecero un falò e diedero fuoco a mazzi di banconote, immortalando l’evento in un video come uno dei gesti più situazionisti di sempre. “Complotto!” cerca di ripercorre e soprattutto spiegare questa folle vicenda, inquadrando la carriera dei KLF in un contesto ricchissimo di riferimenti culturali, artistici ed estetici. Più che la biografia di un gruppo pop, un saggio filosofico, tanto che potrebbe leggerlo con interesse anche chi non ha mai sentito nominare il duo. Il Guardianl’ha paragonato a un’opera di Thomas Pynchon, The quietusl’ha definito il miglior libro di musica degli ultimi dieci anni. Da parte mia posso aggiungere che si tratta di uno dei libri di più difficile classificazione che abbia mai letto, che parte dalla musica pop per andare lontanissimo.
Christopher Bollen – ORIENT
Trad. di Daniela Guglielmino
Bollati Boringhieri – 20 euro
Ci sono libri che leggi per il piacere della storia (una trama intricata o un thriller ricco di colpi di scena) e altri per l’elevata qualità letteraria. E poi ci sono libri che riescono in qualche modo a coniugare entrambe. Questo “Orient” ci riesce benissimo. Uno di quei volumoni (sono 680 pagine!) che divori per la curiosità ma con una scrittura raffinata ed elegante. Poco Dan Brown e molto Donna Tartt, per intenderci. Il romanzo è ambientato sulla costa di Long Island, in una cittadina di mare popolata da famiglie altoborghesi, dove tutti si conoscono ed è quasi impossibile conservare un segreto. La quiete del luogo viene infranta da una serie di omicidi, che coincidono con l’arrivo di un ragazzo ex-tossicodipendente, ospite in una delle ville. La cittadinanza si divide fra chi lo vuole incolpare e chi sostiene la sua innocenza. Intanto i delitti continuano e i misteri si infittiscono. Una perfetta, perfetta, lettura estiva.
orient l’ho trovato davvero bellissimo, e sì donna tartt (ma quella di dio di illusioni, però)